Il coinvolgimento dei cittadini e dei pazienti nella valutazione delle tecnologie sanitarie. Edizione 2019 – Bari, ottobre – dicembre 2019 (Corso concluso)
“If you’re not involving patients, you’re not doing HTA! It’s that simple. Patient involvement improves the quality, relevance, and value of
HTA. It is difficult to conceive of health technology assessment being conducted in a meaningful way in the twenty-first century without the involvement of patients.”
Brian O’Rourke
Le ragioni di un percorso formativo sul coinvolgimento dei cittadini e dei pazienti nella valutazione delle tecnologie sanitarie e l’impegno di Cittadinanzattiva
Il coinvolgimento dei cittadini, intesi come individui, utenti, comunità, pazienti e caregiver, nei processi di valutazione delle nuove tecnologie sanitarie (HTA), sta suscitando sempre maggiore interesse nel campo delle politiche sanitarie pubbliche in diversi Paesi del mondo. Questa attenzione è dovuta principalmente al fatto che la crisi economica e la conseguente riduzione delle risorse da investire in nuove tecnologie sanitarie costringe i decisori a scelte sempre più delicate e difficili e per le quali è necessario un confronto sia con la comunità, sia con chi ha esperienza diretta della malattia. Tale coinvolgimento permette di acquisire informazioni su efficacia e qualità della vita, valutazioni dell’impatto economico reale delle decisioni e, in generale, una maggiore responsabilizzazione di tutti i soggetti coinvolti nelle valutazioni e, indirettamente, nelle decisioni che ne conseguono. A sostegno di tale coinvolgimento esiste un’ampia letteratura e sono state realizzate diverse esperienze (ad esempio in Australia, Canada, Regno Unito, Scozia), dalle quali emergono ancora diverse barriere alla partecipazione dei cittadini e pazienti.
Anche in Italia, pur esistendo da diversi anni un sistema nazionale di HTA, non esiste ancora una consolidata esperienza di coinvolgimento dei cittadini e pazienti nell’HTA. In una indagine, condotta da Agenas e SiHTA e presentata al 9° Congresso nazionale di SiHTA nell’ottobre 2016, si evidenzia una percezione dell’HTA da parte delle amministrazioni regionali più come uno strumento di razionalizzazione della spesa che come uno strumento per assicurare l’introduzione di nuove tecnologie sanitarie appropriate. In particolare, la ricerca mostra un basso interesse per l’HTA e un basso livello di coinvolgimento degli stakeholder. I cittadini e i pazienti sono coinvolti raramente perché questa attività è considerata una complicazione del modello e fatica la diffusione di procedure standardizzate. Una consapevolezza e una maggiore preparazione dei cittadini e dei pazienti rispetto al loro coinvolgimento nell’HTA sicuramente rappresenta una leva di sviluppo della metodologia.
È in questa prospettiva che Cittadinanzattiva, con la collaborazione e il sostegno dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari – AGENAS, della Società Italiana di Health Technology Assessment – SiHTA e di Fiaso, Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, sin dal 2012 ha organizzato quattro iniziative formative, con le quali si sono formate circa 100 persone.
Le prime 3 edizioni – 2012, 2013 e 2014 – sono state di livello nazionale e si sono rivolte principalmente a leader di associazioni di cittadini e pazienti.
La quarta edizione, del 2016, realizzata oltre che con i partner storici, anche con la Provincia Autonoma di Bolzano, si è caratterizzata per una dimensione interregionale – coinvolgendo le due Province autonome di Bolzano e di Trento, la Regione Veneto e il Friuli Venezia Giulia – e per un target misto, di 25 partecipanti, tra leader di organizzazioni civiche e di pazienti, funzionari di assessorati, aziende sanitarie e/o strutture coinvolte in processi di HTA al livello meso e micro.
Edizione 2019
Bari, ottobre – dicembre 2019
ISCRIZIONI APERTE
Grazie ad una partnership siglata nel dicembre 2017, Cittadinanzattiva, insieme all Agenzia Regionale strategica per la Salute e il Sociale (AReSS) della Puglia, organizza una nuova edizione del Corso sul coinvolgimento dei cittadini e dei pazienti nell’HTA al livello regionale.
La Regione Puglia dall’aprile del 2018 ha recepito il Documento strategico per l’HTA del Programma Nazionale HTA dei Dispositivi medici e si è dotata di un Centro Regionale HTA (DGR 524/2018) che è stato allocato nell’Area Valutazione e Ricerca dell’Agenzia Regionale Strategica per la salute ed il sociale (AReSS), riconoscendone un percorso di crescita avviato sin dal 2009.
L’allocazione del Centro regionale HTA nell’Agenzia ha, inoltre, una valenza particolare. In virtù della L.R. 29/2017, AReSS ha competenze di supporto alla programmazione della rete dei servizi sanitari (ospedalieri e territoriali), sociosanitari e sociali (Art. 2 b); di sviluppo del sistema delle reti cliniche, attraverso l’elaborazione di linee guida e percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (Art.2 c); sulla razionalizzazione della spesa farmaceutica (Art.2 d); sulla proposta per la programmazione regionale degli investimenti strutturali in ambito sanitario, sociale e socio-sanitario (Art.2 e); sulla definizione dei fabbisogni di ricerca e di innovazione (Art.2 s); sulla valutazione delle innovazioni strutturali e organizzative mediante sperimentazioni gestionali e attività di studio e ricerca (Art.2 t). L’approccio HTA, pertanto, acquista per l’AReSS e per la Regione Puglia valenza strategica poiché diventa strumento cardine per produrre evidenze a supporto delle decisioni di programmazione e, in questo, intende conservare un approccio partecipato coinvolgendo sempre più e in maniera strutturata i cittadini nelle valutazioni delle tecnologie sanitarie, anche nello spirito della L.R. 28/2017.
La finalità generale del percorso formativo è quella di favorire la diffusione di un modello italiano di coinvolgimento di cittadini e pazienti nei processi di HTA, attraverso un percorso di empowerment di leader civici di organizzazioni di cittadini e pazienti e di funzionari della PA sulle procedure di patients’ involvement.
Gli obiettivi specifici sono:
- facilitare, in un target misto di 30 beneficiari tra leader civici e operatori del SSR, la acquisizione di conoscenze relative alla terminologia utilizzata nell’HTA, al contesto istituzionale e ai soggetti che in Italia sono coinvolti nell’HTA, ai meccanismi che ne regolano il processo di produzione, con particolare attenzione a quei meccanismi che al livello meso e micro ne facilitano l’attuazione;
- facilitare nei partecipanti l’acquisizione di competenze e capacità funzionali al patients’ involvement nelle diverse fasi del processo di HTA, con particolare attenzione alla raccolta e formalizzazione delle evidenze dei pazienti e alla partecipazione in fase di appraisal;
- facilitare l’allenamento sul confronto dei punti di vista dei diversi attori coinvolti nei processi di HTA, in un’ottica di sviluppo del modello multi-stakeholders di HTA;
- impostare dei project work sulla pianificazione al livello regionale e/o aziendale (secondo i ruoli e le funzioni previste dall’attuale Programma nazionale dell’HTA) di un processo di HTA con il coinvolgimento di cittadini e pazienti.
- Dei 30 posti previsti, 15 sono riservati a referenti di organizzazioni civiche e 15 ad operatori del SSR. I funzionari della PA saranno designati dai rispettivi Direttori Generali tra coloro che, nelle rispettive organizzazioni, sono coinvolti in decisioni inerenti all’introduzione e all’acquisto di tecnologie sanitarie.
La formazione si caratterizza per i seguenti elementi:
- il Focus sul Patients’ Involvement;
- la territorializzazione, ovvero l’attenzione al contesto di provenienza dei partecipanti;
- l’essere un laboratorio, luogo di sperimentazione in cui i partecipanti sono attori della formazione, modificandone anche a tratti il programma e producendo delle “raccomandazioni” sul tema oggetto del corso;
- la centralità del project work, che consente di sperimentare – ma in un ambiente “protetto” – la definizione di un piano di coinvolgimento di cittadini e pazienti in un processo di HTA.
Il percorso formativo si sviluppa in tre moduli di formazione residenziale, una attività di project work a distanza e una giornata conclusiva di presentazione dei project work alla presenza delle istituzioni competenti al livello regionale e/o territoriale. Il totale delle ore di didattica previsto è di ca. 65 ore (tra didattica residenziale e project work a distanza).
II modulo: 29 e 30 ottobre
III Modulo: 12 e 13 novembre
Giornata conclusiva: 4 dicembre
Saranno affrontati diversi blocchi tematici.
Un primo blocco tematico è relativo all’introduzione all’Health Technology Assessment e quindi tratta: i campi di applicazione dell’HTA; le ragioni che hanno portato allo sviluppo dell’approccio HTA; la terminologia utilizzata, gli elementi fondamentali del processo di HTA e un focus su alcune dimensioni; il ruolo e l’importanza dei diversi stakeholder, con particolare riguardo a quello dei pazienti e delle loro organizzazioni.
Un secondo blocco tratta, più in dettaglio, la conduzione pratica dei processi di HTA con particolare attenzione alle evidenze studiate, all’analisi dei costi e degli outcome e ai modelli di valutazione adottati dalle agenzie italiane.
Un terzo blocco riguarda le modalità di intervento degli stakeholder e, in particolare, delle organizzazioni civiche nella fase di assessment: rapporti generali delle agenzie, raccolta e comunicazione delle evidenze dei pazienti, formulazione dei pareri e partecipazione ai gruppi di consultazione. Si farà riferimento alle attuali esperienze internazionali (documenti di HTAi, linee guida europee EUnetHTA, attività e documenti del NICE, raccomandazioni di Health Equality Europe e prassi adottate da EMA).
Un quarto blocco si occupa, infine, delle modalità di intervento degli stakeholder e, in particolare, delle organizzazioni civiche nella fase di appraisal: analisi di raccomandazioni e dei diversi fattori in gioco nelle decisioni finali.
Durante la didattica residenziale verrà impostato con i partecipanti il project work che verrà svolto in gruppi ristretti e a distanza. L’obiettivo del project work è quello di sperimentarsi nella pianificazione del coinvolgimento di cittadini e pazienti in un processo di HTA di livello regionale e/o aziendale. La scelta dell’oggetto dei processi di HTA di cui tratteranno i project work verrà fatta in accordo con i partecipanti (referenti associazioni e referenti PA) e potrà riguardare l’introduzione di farmaci, dispositivi e processi organizzativi.
A breve sarà pubblicato il programma dettagliato.
La didattica in aula si svolgerà a Bari, presso la sede della Regione Puglia, in via G. Gentile n. 52 – 70126 Bari.
Per la didattica residenziale si prevede il seguente orario: 10.00-17.30.
Tutti i materiali didattici saranno resi disponibili ai partecipanti attraverso un link ad accesso riservato.
Al termine del percorso formativo verrà rilasciato un attestato di frequenza. Non sono ammesse più del 20% di assenze sul totale delle ore di didattica in aula (max 10 ore).
Le domande dovranno pervenire all’indirizzo di posta elettronica segreteria@scuolacivica.it. Gli operatori del SSR dovranno essere designati dai rispettivi Direttori Generali tra coloro che, nelle rispettive organizzazioni, sono coinvolti in decisioni inerenti all’introduzione e all’acquisto di tecnologie sanitarie.
Scarica il modulo SSR di iscrizione.
I referenti delle organizzazioni civiche saranno selezionati attraverso un bando e l’invio del modulo organizzazioni.